Come molti di voi sapranno, siamo in fase di trasferimento nei nuovi locali, nel nuovo laboratorio. Il trasloco vero e proprio è già concluso ma ora stiamo preparando tutto per poter tornare a lavorare il più velocemente possibile! Nel frattempo continuiamo i nostri studi e i nostri progetti… continuate a seguirci!
Sono ormai parecchi anni che mi dedico alla progettazione e realizzazione di arpe “celtiche” o folk, consultando ogni libro sull’argomento, consultandomi con i maggiori esperti del settore, studiando ogni strumento che mi è capitato tra le mani.
Nel corso
della mia vita sono giunto
innumerevoli volte al pensiero che il suono degli strumenti acustici,
in particolare l’arpa celtica e la musica folk in generale (irlandese
ma anche bretone, gallese e perchè no, italiana) faccia parte di una
costante ricerca necessaria per il ritorno e la riscoperta delle
nostre radici e di un maggior avvicinamento a quelli che sono i moti
armonici della terra e della natura. Per questo ritengo che suonare
uno strumento acustico può essere in qualche modo un momento di
stacco dal quotidiano mondo ipertecnologico e a sua volta un momento
di meditazione e introspezione, se fatto da soli oppure uno splendido
mezzo di comunicazione.
Suonare
l’arpa è un po’ un tornare
alle origini, senza per questo fossilizzarsi sul repertorio
esistente. Non c’è niente di meglio che reinterpretare le arie
esistenti o magari comporne di nuove.
Questo è
quello che cerco di
trasmettere quando suono il mio strumento e contemporaneamente
trasmetto agli strumenti che costruisco. Scegliere uno strumento è
come scegliere un compagno che ci resterà a fianco per un tratto di
strada o perché no per la vita, il mio compito è fare in modo che
voi siate pienamente soddisfatti della scelta fatta. Ogni arpa, anche
quelle dei modelli già disegnati viene comunque personalizzata in
base al richiedente, in quanto nessuno strumento fatto a mano è mai
identico ad un’altro.